Il Milan ha deciso di non presentare ricorso avverso la squalifica di tre giornate inflitta dal giudice sportivo a Mario Balotelli (salterà anche la Juventus). Ci sarà, invece, il ricorso nei confronti della chiusura per un turno della Curva Sud, sanzione che dovrebbe essere scontata nel prossimo turno casalingo di campionato, contro la Sampdoria. “AC Milan comunica che presenterà ricorso avverso la chiusura della Curva e non coltiverà il ricorso avverso la squalifica di Mario Balotelli”, si legge nella striminzita ma quanto mai chiara nota ufficiale apparsa sul sito AcMilan.com.
Il Milan, dunque, ha già ricevuto il fascicolo della Procura Federale, nel quale sono presenti tutti gli atti ufficiali che hanno portato il giudice sportivo Tosel alla sanzione nei confronti della tifoseria rossonera, colpevole di aver rivolto cori espressivi di discriminazione per origine territoriale nei confronti dei tifosi partenopei durante l’ultimo Milan – Napoli. La cosa anomala della vicenda, è che cori analoghi sono stati intonati dai tifosi dell’Inter nel corso dell’ultima trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, ma il giudice sportivo non ha ritenuto necessaria alcuna sanzione. Tutto sta in quanto scritto nel referto dei direttori di gara e dalle testimonianze audio – video disponibili, che evidentemente nel caso di Sassuolo – Inter non sono state così ‘chiare’ come quelle di Milan – Napoli.
Fatto sta che il club rossonero, a meno di sorprese, giocherà senza la propria curva la partita casalinga contro la Sampdoria, anche se uno dei suoi più rappresentativi capi ultras, anticipa a MilanNews.it, che i cori intonati contro i napoletani sono saranno gli ultimi. Ecco come giudica la sanzione nei confronti della Curva Sud il responsabile Luca Lucci, ai microfoni di MilanNews.it commenta il verdetto.
“Scandaloso. Parliamo di una curva che non ha mai fatto politica a vita sua, non c’è destra né sinistra, non ci sono simboli fascisti e additarla per cori razzisti è qualcosa di ridicolo. E poi per cosa? Per un coro semplicemente ridicolo, che c’è da una vita e che fa chiunque. E sottolineo chiunque. Si scambia il razzismo per un normale sfottò. Questo è vergognoso, si è toccato il limite”, dice Lucci.
A breve è atteso un comunicato ufficiale della Curva Sud del Milan, ma il punto fermo è che ai propri ‘principi’ i tifosi rossoneri non rinunceranno: i cori contro i napoletani si continueranno a fare, e chi se ne frega se la società verrà ancora sanzionata e magari rischierà di giocare addirittura a porte chiuse…
“Adesso vedremo il da farsi – prosegue il capo ultras – . Ci sarà a breve un comunicato dalla curva e quello che pensiamo verrà fuori. Ma sia chiaro che quel coro lo rifaremo. Perché non è possibile che dopo che ci hanno tolto le bandiere, i tamburi ora ci vietano gli sfottò. A questo punto che le partite le giochino a porte chiuse”.
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